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Riitiro Quaresima don Ponticelli

Una grande “sinfonia” di preghiera

 Un foltissimo numero di diaconi della Chiesa di Napoli, accompagnati dalle loro consorti, hanno riempito l’aula San Giovanni Paolo II del Seminario Arcivescovile di Capodimonte, per un breve ritiro spirituale previsto durante il camino di Quaresima.  Guidati da S.E. Mons Gennaro Acampa, Delegato Diocesano per il Diaconato permanente, e da don Carmine Nappo e don Fulvio D’Angelo, co-direttori dell’Ufficio per il diaconato, essi hanno vissute queste ore arricchendo il loro bagaglio spirituale ascoltando la relazione di Don Raffaele Ponticelli, Delegato Arcivescovile per il Clero e Padre spirituale del Seminario Arcivescovile.
Secondo le indicazioni di Papa Francesco in preparazione all’evento giubilare del 2025, il tema scelto per l’incontro è la preghiera; infatti il titolo che Don. Ponticelli ha scelto per la elazione è: Invito ad una sinfonia di preghiera…che ci umanizza e ci trasfigura. Un tema che prende spunto non solo dall’esortazione del Pontefice rivolta alla Chiesa universale durante quest’anno 2024, dalla pagina del Vangelo della Trasfigurazione che sarà proclamata durante le Celebrazioni domenicali, ma anche dalla necessità da parte dell’uomo di oggi di ritrovare sentimenti di umanità, in questo tempo storico che sembra evidenziare sempre di più l’opera del demonio ed una spiccata tendenza alla disumanizzazione.
Nel corso della sua esposizione del tema, don Lello, grazie anche alla sua decennale esperienza di pastore e guida spirituale, ha aiutato tutti a riscoprire e rinvigorire il bisogno della preghiera personale e di coppia, utile per la crescita spirituale e per migliorare il servizio ministeriale alla Chiesa diocesana. Partendo dall’ affermazione di S. Ignazio di Loyola: Non è il molto sapere che sazia l’anima, ma ciò che si gusta intimamente, don Lello ha ricordato i modi di preghiera, più comuni: Ufficio delle ore, Lectio divina che ci aiutano nella nostra relazione e colloquio intimo con il Signore, soddisfacendo, con la meditazione di un salmo o di un brano biblico, i nostri bisogni spirituali.

Questi due metodi prevedono una preparazione sia spirituale sia dottrinale, specie quando l’oggetto della meditazione è un brano biblico. Sant’Ignazio di Loyola a tale proposito, invita l’orante ad utilizzare i “cinque sensi” del nostro corpo, come metodo di preghiera. L’esortazione ignaziana suggerisce alcune pratiche come il chiedere a Dio di far partecipare tutto il proprio essere alla preghiera, ricordando la storia, vedendo il luogo, i personaggi per capire meglio il messaggio; ascoltare le parole, cercando di gustare la bellezza della preghiera che sgorga nel nostro animo.
Metodi che vanno anche esplicitati con le varie posizioni da assumere con il nostro corpo: in ginocchio, con le mani giunte, aperte; con il canto e con il silenzio.
In conclusione del suo intervento, don Lello ha ricordato un altro modo di pregare fatto mediante l’esame di coscienza che non può essere solo un momento per riconoscere le proprie mancanze, ma anche un rendimento di grazie, una richiesta di perdono e di sostegno per migliorare se stessi e mediante il rapporto con i fratelli, la comunità. Proprio come raccomanda Papa Francesco quando chiede di fondare il rapporto di coppia sulle tre “paroline magiche”: Permesso, scusa, grazie..
E infine, ha invitato tutti a ritagliare qualche minuto nella vita di coppia anche per pregare insieme, occasione per migliorare e far crescere l’unità nella coppia.
Al termine tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di mettere in pratica questi metodi, con un breve momento di pregheria di Adorazione e Benedizione  Eucaristica, nella Cappella Maggiore del Seminario, dove, prostrati davanti a Gesù presente  sotto le specie Eucaristiche, essi hanno visto Gesù che a braccia aperta li ha accolti e hanno ascoltato la Sua voce nell’intimo colloquio e toccato, mediante le mani dei Ministri, il Corpo del Signore, gustando la dolcezza del momento, aiutati dal profumo dell’incenso, segno della preghiera che si innalza al cielo.

 Giuseppe Daniele