Il Parroco

Vita del DECIMO DECANATO

INCONTRO TRA PRESBITERI E DIACONI PERMANENTI

Negli incontri di presbiterio del X Decanato oltre all’aspetto pastorale delle comunità parrocchiali, si sta molto sottolineando la dimensione interpersonale e comunitaria tra i presbiteri. In tutti gli incontri si dà ampio spazio a riflessioni e verifiche della vita di comunione tra i sacerdoti.
Proprio in questo nostro decanato non mancano esperienza di vita sacerdotale in comune (vi sono diverse realtà di comunità sacerdotali ben avviate), anche se non mancano situazioni di sacerdoti che faticano a vivere in comunione con tutto il presbiterio decanale.
Come Decano ho avvertito l’esigenza, e peraltro sostenuto dall’incoraggiamento di alcuni diaconi permanenti, di condividere questo cammino di comunione e di amicizia anche con i diaconi permanenti del decanato. Così è maturata l’idea di vivere un incontro decanale tra presbiteri e diaconi permanenti. Quest’incontro  si è tenuto martedì 4 febbraio scorso nella parrocchia di S. Francesco in Villaricca.
E’ stato il primo incontro nel X Decanato. Ha visto insieme, in un confronto sincero e aperto, due realtà ecclesiali che a volte vivono il proprio ministero con qualche incomprensione e confusione di ruoli.
All’incontro è stato invitato mons. V. Mango, responsabile diocesano della formazione permanente dei diaconi. All’inizio dell’incontro mons. Mango ha chiarito subito i rispettivi ruoli dei due gradi dell’Ordine sacro: non sovrapposizione o supplenza, ma intima e sincera collaborazione. Ha espresso molto bene questa idea commentando un dipinto raffigurante due uomini intenti alla pesca ( sacerdote e diacono)accumunati da un unico sforzo.
Vari sono stati gli interventi dei presenti sia presbiteri che diaconi, nei quali si è evidenziato l’esigenza di tale collaborazione. Da parte dei parroci è stato sottolineato il ruolo dei diaconi come collaboratori e non come supplenti, capaci di azioni pastorali proprio del loro ministero a favore della comunità.
Da parte dei diaconi si è sottolineato la modalità di svolgere il loro ministero ecclesiale non alle dipendenze del parroco, ma in modo adulto e responsabile, tenendo conto anche del loro impegno professionale e familiare. Si è anche evidenziato il ruolo del diacono come “ministro della soglia”, cioè curare quell’aspetto di accoglienza, che a volte manca nelle nostre comunità. Come anche di non esaurire il servizio diaconale nel solo ambito parrocchiale, ma viverlo e testimoniarlo negli ambienti di lavoro dove trascorrono la maggior parte della loro giornata.
Certo che  questo primo incontro tra presbiteri e diaconi non è stato risolutivo di tutti gli aspetti che comporta una vera comunione tra i due gradi dell’Ordine, ma vuole essere un primo passo perché tale Comunione diventi più profonda e proficua per entrambi i ministeri che devono avere come unica priorità il gioioso annuncio del Regno.

  Il Decano   Sac. Gaetano Bianco