RIFLESSIONI DI UNA MOGLIE SULL'ORDINAZIONE DEI DIACONI

Mi chiamo Anna e sono la moglie di un diacono permanente, vorrei condividere con voi diaconi e con le vostre spose questa mia semplice riflessione.
Nell’anniversario dell’ordinazione diaconale di mio marito, avvenuta l’8 dicembre 1997, mi sento orgogliosa e vicina a tutte le mogli dei ministri ordinati e in modo particolare a quelle dei diaconi ordinati sabato 7 u.s.. Vorrei dire a tutte queste donne che accompagnano i loro mariti in questa splendida avventura di essere sempre gioiose e serene.
La vita coniugale già arricchita dalla Grazia del Sacramento del matrimonio, è ulteriormente arricchita dalla Grazia sacramentale dell’ordinazione ministeriale e questo dono di Dio è per tutta la famiglia.
Sappiamo che ogni battezzato è Sacerdote, Re e Profeta e noi ogni giorno della nostra vita dovremmo pensare, amare, gioire come Gesù.
Pur con tanta fatica portiamo avanti il nostro ruolo che non è facile, ma sicuramente è speciale, siamo chiamate non a stare un passo dietro ai nostri sposi o addirittura portare il peso della scelta dei nostri mariti, ma siamo chiamate a condividere la loro vocazione che rende la coppia ancora di più immagine dell’amore trinitario di Dio. Il Padre ama il Figlio unigenito e l’Amore, che si scambiano nell’eternità, genera lo Spirito; con il nostro impegno, la nostra pazienza, la nostra generosità, il nostro entusiasmo, il nostro amore abbiamo il compito della edificazione della Chiesa.
Il Signore benedica noi spose e ci custodisca nella Tenerezza del suo amore.    (Anna Fenderico)

 8.12.2013

 


 

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